Introduzione: se cercate un manga che narri la storia di un incontro casuale tra un ragazzo ed una ragazza che sboccerà in un amore ostacolato da due famiglie potenti, allora Ai Yori Aoshi e' e un manga che sicuramente fa per voi! Lo spettatore potrà immergersi in un contesto dove il Giappone pare trovarsi in bilico tra il modernismo occidentale e la tradizione nazionale. Ricordiamo che Ai Yori Aoshi e' un'opera di Fumizuki Kou ..
Cosa succederebbe se una mattina incontraste una bellissima ragazza che afferma di essere la vostra promessa sposa e di essere stata educata fin da bambina a fare di tutto per rendervi felici?
Questo è quanto accade al giovane Kaoru Hanabishi, uno studente universitario, dalla vita molto tranquilla e riservata che, da un giorno all'altro, vede il suo mondo fatto di studio e lavoro, sgretolarsi e piombare in un delizioso "caos"!
Difatti, dall'incontro con Aoi, questo è il nome della procace fanciulla, per Kaoru inizia completamente una nuova vita: lei è dolce, servizievole, timida e impacciata, uno scricciolo che verrebbe voglia di stringere e proteggere per quanto è tenera!
I due vanno a vivere insieme nella villa di lei, ma non tutto è così idilliaco! Infatti Aoi è l'erede di un'importante famiglia Giapponese, proprietaria della più importante fabbrica di Kimono, mentre Kaoru è il rampollo della famiglia Hanabishi, che ha abbandonato a causa della violenza e della severità del nonno paterno che ha letteralmente rifiutato la madre di Kaoru (non era la leggittima moglie del figlio) che muore lasciando il giovane nelle grinfie del vecchiaccio.
Per la famiglia di Aoi, Kaoru non rappresenta più, dunque, un buon partito per la figlia, ma questa è sinceramente innamorata del giovane Hanabishi e quindi, per la prima volta, decide di ribellarsi.
Aoi la vince, ma a patto di ospitare Kaoru fingendo che egli sia un affittuario e che la severissima governante della ragazza viva con loro.
A complicare ulteriormente le cose ci pensano due colleghe universitarie di Kaoru che affittano due stanze presso la villa di Aoi: una in qualità di imbranatissima governante, l'altra, una ragazza di origine americane, perchè segretamente innamorata di Kaoru.
Le vicende si susseguono rocambolesche per gli attuali sette volumetti mensili, che presentano una serie di situazioni veramente esilaranti, leggermente sexy (ma senza sfociare nella volgarità), ma a volte anche teneri e commoventi, soprattutto per quello che riguarda il triste passato di Kaoru.
Tra un capitolo e un altro, il buon Kou Fumizuki (autore, si si tratta di un uomo!) ha inserito delle buffissime scenette stile super-deformed, chiamate "Teatro blu" che vedono i protagonisti del manga in situazioni ancora più comiche!
Non voglio dilungarmi oltre nella trama per lasciarvi il gusto della lettura, ma vi assicuro che riderete e piangerete con uno degli shojo manga più simpatici in circolazione!
All'inizio l'avevo comprato per la mia ragazza, ma poi mi sono appassionato della vicenda, soprattutto di questa contrapposizione tra giappone moderno e giappone tradizionale, incarnato da Aoi, perfetta donna di casa, eccellente cuoca e maestra del complicato e antico rito del tè.
Nella rubrica della posta, Inchiostro blu, è iniziata un'interessantissima discussione sul ruolo della donna oggi e di quanto possa sembrare maschilista la visione di Fumizuki, ma qualcuno ha ben specificato, che Aoi incarna la figura della donna tradizionale del giappone antico, molto lontano dalla nostra cultura, ma che, sicuramente, ha il suo fascino.
Fumizuki, inoltre, ci parla di come l'amore possa superare le barriere dell'orgoglio e della tradizione, come possa farsi spazio tra mille ostacoli (Kaoru e Aoi riescono a baciarsi e dirsi "ti amo" solo nove mesi, cronologia della storia, dopo il loro primo incontro).
Insomma vi consiglio caldamente questo manga, sono sicuro che non potrete più farne a meno.
Il manga della serie è composto da diciassette Tankōbon, pubblicati in Giappone, negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia (edizione a cura di Planet Manga).
