MANGASTORY, Download free, Manga, Anime, Naruto, One Piece, Bleach, Spoiler, Giochi, Streaming, Hentai.

Lo Shoujo manga (o shōjo)

« Older   Newer »
  Share  
May-chan
view post Posted on 17/4/2008, 07:46     +1   -1




Con shōjo manga (少女漫画: lett. "fumetti per ragazze") ci si riferisce a quei fumetti pubblicati in Giappone per un pubblico che va dalle bambine degli ultimi anni dell'infanzia (dai dieci anni in su) sino alla fine dell'adolescenza (intorno alla maggiore età). La stessa definizione vale per gli shōjo anime con riferimento, appunto, agli anime indirizzati allo stesso target.



Definizione del termine


In Italia spesso vengono chiamati, in forma abbreviata, semplicemente shōjo.

In Italia, inoltre, a volte c'è una certa confusione sul termine, e si pensa che uno shōjo manga sia un qualunque fumetto giapponese che tratti tematiche sentimentali. C'è quindi chi definisce Video Girl Ai uno shōjo manga quando, invece, in Giappone si tratta di uno shōnen manga a tutti gli effetti. Il punto è che uno shōjo manga non è tale per i suoi contenuti, che possono essere di qualunque tipo, ma per il pubblico a cui è indirizzato, cioè quello femminile.

Breve storia

All'interno del genere esistono molte altre suddivisioni che cercano di raggiungere in maniera capillare fasce d'età più ristrette (dai dieci ai dodici anni, dai dodici ai quattordici, e così via). I maggiori successi shōjo manga, comunque, vengono letti trasversalmente anche da persone di età maggiore, o anche di genere maschile.

Dopo essere stati realizzati, sino al termine degli anni Sessanta, da autori maschili, gli shōjo manga cominciano a essere prodotti da autrici femminili, che ne modificano profondamente tematiche e grafica.

Considerati a lungo come fumetti di seconda categoria e scarso valore, l'affermazione degli shōjo manga si ha nel corso degli anni Settanta, grazie ad autrici come Ikeda Riyoko, Moto Hagio e Takemiya Keiko e altre.

Inizialmente incentrati su tematiche sentimentali, con ambientazioni europee e personaggi e situazioni melodrammatici e idealizzati, gli shōjo manga ampliano col trascorrere degli anni i soggetti trattati, dall'horror allo sport, alla fantascienza, sino al realismo contemporaneo, tipico dei titoli più recenti.

Dal punto di vista grafico gli shōjo manga si distinguono per un'impaginazione libera, un ampio uso di elementi simbolici per esprimere gli stati d'animo (celebre le decorazioni floreali), personaggi dai fisici eterei e gli occhi dalle dimensioni pronunciate.

Negli anni più recenti, tuttavia, autrici come Anno Moyoko o Okazaki Kyoko hanno preferito una grafica maggiormente veloce, volutamente scarna e sgradevole, lontana dagli idealismi degli shōjo manga classici, nel tentativo di dipingere con maggior realismo l'alienazione contemporanea.

Tra i sottogeneri particolarmente fiorenti e notevoli dello shōjo manga ci sono gli shōnen'ai (opere a sfondo omosessuale maschile) e il mahō shōjo.

Gli shōjo manga in Italia

Nonostante uno dei primissimi fumetti giapponesi originali pubblicati in Italia, Candy Candy, fosse uno shōjo manga, il genere ha avuto molte difficoltà a imporsi presso il pubblico nostrano. A metà anni Novanta il tentativo di proporre uno shōjo manga classico, ed estremamente celebre in Italia, ovvero Caro Fratello, non incontrò il favore del pubblico, consolidando così la convinzione che la pubblicazione di manga per il pubblico femminile non garantisse un sufficiente ritorno economico.

È solo alla fine degli anni Novanta che gli shōjo manga riescono finalmente a ritagliarsi un loro spazio tra il pubblico italiano, grazie soprattutto a titoli come Mars, Marmalade Boy e Cortili del cuore, che aprono la strada a molte altre opere.

Con il primo decennio degli anni Duemila, gli shōjo manga in Italia si affermano definitivamente, con la traduzione di decine e decine di titoli.

fonte: WIKI
 
Top
kage_bushin_no_jutsu
view post Posted on 28/5/2008, 13:54     +1   -1




bella recensione............ma sicuramente nn fa x me ^^
 
Top
pippy989
view post Posted on 1/6/2008, 23:04     +1   -1




si pensa sempre che il termine shoujo indichi un genere di manga esclusivamente per sole donne..ma io trovo non giusto questo pensiero..

sono manga che possono essere letti sia da un pubblico femminile che da un pubblico maschile...
e sono storie dove nn sempre prevale l'amore e le sdolcinatezze.

essere maskio nn significa per forza seguire solo shounen o altro
io la penso cosi o_O
 
Top
view post Posted on 4/1/2009, 21:33     +1   -1
Avatar

Chunin

Group:
Member
Posts:
2,890
Reputation:
0
Location:
Tressillese (Sardigna)

Status:
OFFline


CITAZIONE (pippy989 @ 1/6/2008, 23:04)
essere maskio nn significa per forza seguire solo shounen o altro
io la penso cosi o_O

Hai pienamente ragione tanto che alcuni dei miei manga preferiti sono shojo...
 
Top
matsutake
view post Posted on 10/1/2009, 22:39     +1   -1




CITAZIONE
si pensa sempre che il termine shoujo indichi un genere di manga esclusivamente per sole donne..ma io trovo non giusto questo pensiero..

sono manga che possono essere letti sia da un pubblico femminile che da un pubblico maschile...
e sono storie dove nn sempre prevale l'amore e le sdolcinatezze.

essere maskio nn significa per forza seguire solo shounen o altro
io la penso cosi o_O

io sono assolutamente daccordo, tanto che alcuni dei miei manga preferiti fanno parte di alcune branche dello shoujo. L'unica cosa che mi ha stupito è la stra-abbondanza di fiori, in KareKano(Kareshi Kanojo no Jijou- Le situazioni di Lui e Lei) è tutto un fiore. sembra di stare in una serra^^. Per il resto i ragazzi si possono leggere gli shoujo come le ragazze gli shonen e come i seinen i kodomo. vediamo chi ci a capito qualcosaXD
 
Top
4 replies since 17/4/2008, 07:46   2162 views
  Share